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Materiale Didattico

Steroidi anabolizzanti: motivazioni e giustificazioni riferite


 

a cura del prof. Matteo Simone
 
L’utilizzo degli Steroidi Anabolizzanti (SA) da parte degli atleti al fine di aumentare artificialmente le proprie prestazioni fisiche, è attualmente la forma più diffusa di doping. All’inizio l’autoprescrizione degli SA riguardava solo atleti d’élite praticanti sport di potenza, ma in seguito si estese a macchia d’olio alle altre discipline sportive ed anche ad atleti amatoriali. Gli SA vennero banditi come sostanze proibite dal Comitato Olimpico Internazionale sin da 1976, ma il loro abuso continuò a diffondersi sempre più nel mondo dello sport, soprattutto nelle palestre dibody building dove vengono assunti al solo scopo di migliorare l’aspetto fisico. Si stima che solo negli Stati Uniti siano più di 1 milione gli utilizzatori di SA, compresi molti individui in età adolescenziale. La percentuale di utilizzo di SA tra gli studenti delle scuole superiori si aggirerebbe tra l’1 ed il 3% [1].

Da una disamina di studi condotti su questo argomento è emerso che le motivazioni riferite si possono raggruppare in base ai differenti soggetti oggetto di indagini suddivisi in:
-  Atleti agonisti per i quali è emerso che ne fanno uso per aumentare la massa muscolare e intensificare gli allenamenti. Negli anni ’50 e ’60 l’uso di steroidi anabolizzanti androgeni (AAS) era ampiamente limitato agli atleti di vertice.
- Gli atleti che ne fanno uso riferiscono che gli steroidi sono necessari per una competizione, e che massimizzano l’allenamento. Dall’analisi di 135 questionari completati dai lettori di 2 riviste di culturismo è emerso che il 20% degli utilizzatori di steroidi riportarono di prendere steroidi esplicitamente per competere in competizioni di culturismo, dimostrando che la motivazione ad eccellere nel loro sport era un incentivo forte [2].

-  Altri soggetti, per lo più frequentatori di palestre, riportano tra le motivazioni, il voler aumentare la massa muscolare, migliorare il loro aspetto e livello di sicurezza di sé. Infatti nello studio di WRIGHT, il voler diventare più grandi e più muscolosi era la ragione più frequente riportata dagli utilizzatori di steroidi (31% degli utilizzatori di steroidi). Nelle interviste gli utilizzatori di steroidi riportarono che uno dei principali incentivi a prendere steroidi era dovuto al fatto di sentirsi di trovare in una fase di stasi, dove non potevano diventare ancora più muscolosi solamente attraverso l’allenamento coi pesi.
- Un ultimo gruppo di soggetti, per lo più studenti adolescenti, riporta tra le ragioni per l’uso di sostanze dopanti il miglioramento dell’immagine o il rendimento sportivo. In un’indagine condotta in Svezia tra studenti nel 1995 dei 37 ragazzi riportanti l’uso di agenti dopanti, 22 hanno risposto che le ragioni erano di acquisire un corpo più attraente/muscoli più grandi e/o miglioramento performance sportiva.

Anche in uno studio condotto in West Virginia, la ragione riportata più frequentemente per l’uso di steroidi era di «migliorare l’aspetto - sembrare più grandi o migliori»(43%). Questa risposta era stata data il doppio di volte rispetto alla seconda risposta più comune che era «migliorare il rendimento sportivo» (22%). Questo dato, unito al fatto che il 36,8% degli utilizzatori di steroidi non praticano alcuna attività sportiva, suggerisce che l’abuso di steroidi anabolizzanti si è diffuso nella popolazione adolescente generale e che ottenere un vantaggio nello sport non è la ragione dominante per gli adolescenti che usano questi aiuti [3]. In un altro studio, la principale percentuale di utilizzatori (47,1%) riportano che la loro principale ragione per l’uso di droghe era «migliorare la performance atletica». «L’aspetto» era scelta come la principale ragione per l’uso da circa il 26,7% del gruppo degli utilizzatori [4].

In uno studio condotto a Chicago, gli autori rimasero sorpresi nel trovare che 15 studenti (2,4%) che non praticavano sport riferirono di usare steroidi anabolizzanti. Il questionario non chiedeva le ragioni per l’uso di droghe, così gli autori poterono solamente speculare che la ragione era di migliorare l’aspetto [5].


John R. Fuller e Marc J. LaFountain hanno intervistato 50 atleti che ammisero di usare steroidi. Con l’aiuto di alcuni informatori Fuller e LaFountain hanno contattato diversi sollevatori peso, giocatori di football, lottatori, e culturisti che usavano sterodi. Questi atleti avevano un età dai 15 ai 40 anni, con una media di 19. Nessuna differenza tra gli atleti di diversa carriera scolastica è stata trovata e il tipo di sport non sembrava giocare un ruolo maggiore nella decisione di usare steroidi.

Gli era stato chiesto direttamente perché usavano droghe, come avevano imparato, e i valori che associavano con questa forma di uso di droga. Gli atleti che usavano steroidi consideravano l’uso delle loro droghe come un «crimine senza vittime» – una cosa che non dovrebbe riguardare altre persone. Gli intervistati pensavano che all’atleta serio è richiesto di usare steroidi se vuole essere competitivo a livello nazionale e internazionale. La maggior parte di loro dissero che se gli atleti contro cui competono non usassero droghe, non userebbero steroidi loro stessi. Un tema ricorrente nella motivazione all’uso di steroidi è il puntare il dito alle nazioni orientali. 

L’uso di steroidi era giustificato come un atto di patriottismo, e come pagamento del prezzo necessario per essere competitivo:
«Ci dovrebbe essere permesso di prenderli perché tutti quelli delle altre nazioni li prendono. Questi tipi della Germania dell’Est, Bulgaria, e Russia tutti usano steroidi. Le donne anche. Se non li prendiamo non possiamo mai vincere una medaglia Olimpica per l’America». 
«Non hai nessuna scelta se vuoi competere alla grande. Tutti dalle altre nazioni fanno così, anche noi dovremmo».

Molti sembravano vedere i loro corpi come semplicemente un attrezzo o macchina che poteva essere manipolata per i risultati. Gli atleti non vedevano l’uso di steroidi come nocivo alla loro salute, usando una varietà di motivazioni nel non tener conto dei rischi potenziali:
«Ogni droga ha effetti collaterali. Gli steroidi hanno meno effetti collaterali delle altre droghe».
«Tu puoi abusare di tutto. Anche dell’aspirina. Non penso esista alcun test dimostrato che dice che gli steroidi realmente fanno male. Se ne sente parlare ma non conosco niente di definitivo. Molti di noi li usano ma nessuno di noi ha alcun problema di salute. Alcuni possono sviluppare problemi di salute perché lo fanno all’improvvisata, non come i Russi che lo fanno come scienza».
«Io uso piccole dosi. Conosco solo tre persone che hanno avuto problemi. Un tipo quasi morì. Era realmente bravo e aveva una possibilità di andare alle Olimpiadi di Los Angeles ma ne prese troppo. Se avrò problemi smetterò».
«Conosco tanti culturisti che prendono quantità enormi e non hanno avuto mai problemi. Solo un tipo si incasinò perché andò male il suo ciclo». 

«È come una medicina. Ti aiuta a crescere. Inoltre ne prendo solo due al giorno così non penso ne prenda abbastanza per farmi male».

Un altro modo degli atleti che usavano steroidi di deflettere la responsabilità per il loro comportamento deviante è nel condannare gli accusatori:

«La gente che fa questi studi non sono atleti e non sanno realmente cosa succede. Quei studi non sono validi perché durano solo un paio di settimane ed erano fatti sui ratti. Gli studi Americani non sono sofisticati».

«La gente non sa che significa essere atleta. Le regole non dovrebbero essere fatte e fatte rispettare dalla gente che non sa di cosa stanno parlando».

Per molti degli atleti, l’uso di steroidi era l’unica caratteristica del loro comportamento relativo allo sport che suggeriva sacrificio: 

«Penso che dovresti prenderti cura del tuo corpo. Io non avevo mai preso cura del mio, ora lo faccio. Io ottengo molto divertimento e piacere dal sollevamento pesi. Mi da una possibilità di realizzarmi e faccio tutto quello che posso per far diventare il mio corpo più forte. Non uso droghe o bevo o fumo e se il mio allenatore dice che gli steroidi mi faranno diventare più forte li userò».

«Mi piace stare con gli atleti più che con altra gente. Ho cambiato la mia vita sociale da quando entrai nel sollevamento pesi. Non mi piace la gente che pensa negativo, e essere fatto con gli steroidi mi fa sentire molto positivo. Io vivo velocemente. Ho avuto un’ora di sonno la scorsa notte, e sto andando ancora forte. Se la tua mente pensa positivo puoi fare tutto quello che vuoi».

«Li uso perché mi danno il «Momento Bianco» (definito come un sentimento mistico, estatico). Se tu non l'hai mai provato, non sai di cosa sto parlando» [6].

 

Dott. Matteo SIMONE

Psicologo,  Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

3804337230 - 21163@tiscali.it

www.psicologiadellosport.net


 

 


 

[1] GIADA F., CONTE R., PALATINI P., 1999, Effetti farmacologici e tossicità degli steroidi anabolizzanti, Medicina dello sport, 52/2. Torna su 

[2] WRIGHT S, GROGAN S., HUNTER G, 2000, Motivations for anabolic steroid use among bodybuilders, J. Health Psychology 5. Torna su

 

[3] WHITEHEAD R., CHILLAG S., ELLIOTT D., 1992, Anabolic Steroid Use Among Adolescents in a Rural State, J. Family Practice 35. Torna su

[4] BUCKLEY W.E., YESALIS C.E., FRIEDL K.E., ANDERSON W.A., STREIT A.L., WRIGHT J.E., 1988, Estimated prevalence of anabolic steroid use among male high school seniors, J. Am. Med. Assoc. 260. Torna su

[5] STRONG W.B., STANISKI C.L., SMITH R.E., WILMORE J.H., 1990, The Use of Anabolic Steroids in High School Students, A.J.D.C. 144. Torna su

[6] FULLER J.R., LA FOUNTAIN M.J., 1987, Performance-enhancing drugs in sport: a different form of drug abuse, Adolescence 88. Torna su

 

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