EDUSPORT
Imparo sul Web
Per accedere inserisci username e password

Se non sei registrato scopri cos'è ImparosulWeb la proposta di risorse digitali Loescher.

Se sai già cos'è ImparosulWeb puoi procedere direttamente alla registrazione tramite il seguente collegamento:
Registrati
EDUSPORT EDUSPORT

EDUSPORT
Il portale dedicato all'apprendimento dell'educazione fisica

EDUSPORT
Il portale dedicato all'apprendimento dell'educazione fisica

EDUSPORT
indietro
Materiale Didattico

Abebe Bikila




Abebe Bikila vuol dire maratona. La maratona delle Olimpiadi di Roma del 1960: 42,195 km (partenza dal Campidoglio e arrivo all’Arco di Costantino) percorsi a piedi nudi in 2 ore 15 minuti e 16 secondi con un vantaggio di 200 m sul marocchino Rhadi ben Abdesselem (foto a sinistra). Era il record mondiale, e la prima vittoria africana della maratona olimpica.

Quattro anni dopo, alle Olimpiadi di Tokio, l’etiope vinse nuovamente entrando nella storia dei Giochi olimpici come il primo corridore a vincere la maratona in due edizioni di fila. Questa volta aveva ai piedi calzini e scarpe bianche, e una convalescenza ancora in corso per un’operazione fresca di sole sei settimane. Ma fu ugualmente un nuovo record: 2 ore 12 minuti e 11 secondi per i 42 km di corsa (la distanza era tornata quella regolamentare).

Bikila era nato in un villaggio a 130 km da Adis Abeba il 7 agosto del 1932, nello stesso giorno in cui si correva la Maratona limpica di Los Angeles. Da bambino aiutava il padre pastore e più tardi entrò nella Guardia Imperiale ma quando assistette alla parata degli atleti di ritorno dalla Olimpiadi di Melburne, nel 1956, qualcosa scattò dentro di lui. Un giorno, avrebbe rappresentato il suo Paese ai Giochi Olimpici. Non ci volle molto; lo stesso anno si distinse nel campionato delle Forze Armate battendo il favoritissimo Wami Biratu. Il passo successivo, fu Roma.

Alla fine degli anni ’60 il destino di Abebe Bikila iniziò la sua terribile discesa. Nel 1968, alle Olimpiadi di Città del Messico un infortunio, le condizioni climatiche e l’età lo costrinsero a ritirarsi dalla Maratona. Sarebbe stata la sua ultima occasione: l’anno successivo perse l’uso delle gambe in un incidente d’auto avvenuto nei pressi di Adis Abeba. Ma Bikila non si perse d’animo.

Prima della sua morte, avvenuta nel 1973 dopo una lunga malattia, Bikila vinse ancora numerose gare, dalle Olimpiadi per paraplegici di Londra a un percorso di 25 km su slitta in una gara tenutasi in Norvegia nel 1970.

 

Ti potrebbero interessare anche

Leggende olimpiche
Materiale Didattico

Le Olimpiadi sono per definizione una fucina di miti, leggende, talenti inaspettati e conferme annunciate. Nel corso della storia alcuni...

Approfondisci
Jesse Owens
Materiale Didattico

James Cleveland Owens nacque in un piccolo paesino dell’Alabama ma crebbe a Cleveland in Ohio. Fu proprio la sua insegnante di Cleveland,...

Approfondisci
Carl Lewis
Materiale Didattico

La figura di Carl Lewis è talmente importante per lo sport mondiale che molti lo ritengono il vero punto di svolta che ha portato...

Approfondisci
Su questo sito usiamo i cookie. Se continui a navigare, lo fai secondo le regole spiegate qui. Altrimenti puoi consultare le preferenze sui cookie e decidere quali attivare.

Personalizza Cookie

Cookie tecnici sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono le funzionalità di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web.

Sempre attivi


Cookie statistici ci aiutano a capire come gli utenti interagiscono con i siti web Loescher, raccogliendo dati di navigazione in forma aggregata e anonima.

Cookie per pubblicità mirata, possono essere impostati tramite il nostro sito dai nostri partner pubblicitari. Possono essere utilizzati da queste aziende per costruire un profilo dei tuoi interessi e mostrarti annunci pertinenti su altri siti. Non memorizzano direttamente informazioni personali, ma sono basati unicamente sull'individuazione del tuo browser e del tuo dispositivo internet. Se non si accettano questi cookie, riceverai una pubblicità meno mirata.