Olimpiadi: Parigi, Los Angeles e Napoli?
Il Comitato Olimpico Internazionale (IOC) ha approvato a Losanna, in Svizzera, un accordo con le città di Parigi e di Los Angeles per l’assegnazione delle Olimpiadi estive del 2024 e del 2028. Solo il prossimo 3 settembre sarà chiarito di quale delle due edizioni si occuperanno le due metropoli.
Parigi sembra essere ampiamente favorita per il 2024, mentre Los Angeles sembra abbia accolto la proposta di ospitare le Olimpiadi nel 2028. Il motivo della duplice assegnazione è presto svelato: stando al calendario iniziale fissato dall’IOC, le candidature per le Olimpiadi del 2028 dovevano essere presentate a partire dal 2019, con un processo di selezione che sarebbe terminato nel 2021. Scarso, tuttavia, era risultato l'interesse manifestato negli ultimi anni per ospitare l'evento, che offre opportunità e visibilità ma che - com'è noto - richiede sforzi economici e organizzativi enormi. L’IOC aveva quindi proposto alle due città finaliste per il 2024 di comprendere anche le Olimpiadi del 2028 e di spartirsele. Inizialmente Los Angeles aveva rifiutato la proposta, ripensandoci poi grazie ad alcune concessioni organizzative offerte dall’IOC.
L’accordo potrà quindi garantire all’IOC 10 anni di relativa tranquiliità, anche considerando la grandezza e la rilevanza mondiale delle due città che si occuperanno di organizzare le Olimpiadi. Questa scelta ha inoltre fatto evitare lo scenario per cui il perdente della competizione per il 2024 avrebbe probabilmente rinunciato a ricandidarsi per il 2028.
La notizia riporta a galla antiche ferite che il Coni mostra ancora di patire. «Si sapeva, i rumors erano chiari. A questo punto è naturale una sospensione delle ipotesi di candidatura per l'Italia», ha commentato il Presidente Giovanni Malagò. «Ne prendiamo atto. È una dimostrazione che il Cio vuole premiare chi è stato coerente e serio: è una riflessione che va tenuta a mente» ha aggiunto Malagò a margine della cerimonia di consegna dei diplomi dei master di management olimpico della Scuola dello Sporto del Coni.
Cadendo dunque l'ipotesi di una probabile candidatura di Milano ai Giochi del 2028, spunta l'ipotesi di Napoli per i Giochi del 2032. La nuova assegnazione si farà nel 2025, otto anni sono un'eternità tanto per lo sport, quanto per la politica. Semmai, come ha sottolineato il presidente Coni alcune settimane fa, la doppia assegnazione del Cio avrebbe aperto le porte a una candidatura di Milano ai Giochi invernali.
Ma tornando a Napoli, tutto era nato - nei giorni scorsi - dalle parole di Matteo Renzi: l’ex Premier aveva avanzato una possibile candidatura per Napoli ad ospitare i Giochi Olimpici in un prossimo futuro, dicendo: «Avendo fatto il sindaco, dico che Napoli ha tutte le condizioni per avere un progetto pluriennale davanti, quello che serve è un progetto complessivo. Un’esperienza analoga a quella di Napoli l’ha avuta Barcellona che con le Olimpiadi ha avuto una crescita strepitosa e oggi è uno dei riferimenti in Europa. La candidatura sarebbe per il 2028 [non più a questo punto, ndr] o per il 2032, ma decide il Coni. A Roma ci hanno fatto fare una figuraccia. Aver detto no alle Olimpiadi è stato un errore clamoroso. quando pensi a Napoli pensi all’enorme potenzialità di questo territorio, a volte sprecate».