Molinari, trionfo italiano
Francesco Molinari ha vinto la 147/a edizione dell'Open Championship di golf diventando il primo giocatore italiano della storia a trionfare in un major, quello più antico della disciplina e l'unico a disputarsi in Europa. Un trionfo che lo proietta nell'olimpo della storia di questo sport.
A Carnoustie, in Scozia, l'azzurro ha alzato al cielo la mitica Claret Jug coronando il sogno di una vita e centrando la terza vittoria stagionale dopo le imprese nel BMW PGA Championship (European Tour) e nel Quicken Loans National (PGA Tour). Una gara partita in sordina, con Molinari nelle retrovie nei primi giorni (18mo, poi 29mo), prima della grande rimonta, culminata oggi con una vittoria inaspettata e incredibile. L'azzurro ha chiuso in 276 (70 72 65 69, -8) colpi, due di vantaggio sugli americani Xander Schauffele, altra grande sorpresa del Major, e Kevin Kisner, oltre che sul britannico Justin Rose e il nordirlandese Rory McIlroy, 2/i con 278 (-6). Sesto posto per Eddie Pepperell, Kevin Chappell e Tiger Woods (279, -5), tornato a competere con i big mondiali della disciplina, grazie a una performance che potrebbe avvicinarlo alla Ryder Cup di Parigi (28-30 settembre).
Dopo un inizio di stagione al di sotto delle attese, il torinese Molinari, 35 anni, ha macinato gioco e risultati. E adesso raccoglie il lavoro e i sacrifici di anni, entrando finalmente nell'élite di questo sport.
«Vedere il mio nome sulla Claret Jug con i migliori golfisti al mondo è un’emozione incredibile. Sono orgoglioso per quanto ho fatto oggi e in tutta la settimana». L’eccezionale impresa di Carnoustie ha definitivamente proiettato Francesco Molinari nel gotha del golf, in una dimensione che solo i veri campioni possono raggiungere. La testimonianza più immediata è il salto dal 15° al sesto posto nel world ranking, la posizione più alta che abbia raggiunto. Questo successo è molto importante per il golf italiano e mi auguro che oggi tanti ragazzi abbiano seguito la gara davanti al televisore, perché questa vittoria possa essere d’ispirazione per loro come lo fu per me il secondo posto di Costantino Rocca nell’Open del 1995. Quel giorno, davanti alla TV con la mia famiglia, mi emozionai e piansi quando fu sconfitto da John Daly».
Inutile negare l'evidenza: Molinari è il golfista più in forma del momento e per il presidente della Federgolf Franco Chimenti presto diventerà il miglior giocatore al mondo. «Quella compiuta da Francesco Molinari è un’impresa leggendaria. Vincere l’Open Championship, il major più antico del golf, è un qualcosa di unico. Sono certo che presto diventerà il più forte giocatore al mondo e che vincerà le Olimpiadi di Tokyo nel 2020. E’ troppo più forte degli altri e adesso che ha acquisito sicurezza col putter nessuno può più fermarlo. Questo è un trionfo fondamentale per ‘Chicco’ anche in vista della Ryder Cup 2022: un appuntamento storico per il golf italiano».
Altrettanto entusiasta il commento del presidente del Coni, Giovanni Malagò che definisce il piemontese "stratosferico": «A lui e al golf italiano, in grandissima crescita, i complimenti per questo primato storico in un torneo dello Slam!” Da sogno a realtà».
Un’impresa che ha ovviamente valicato i confini nazionali. Con il primo trionfo azzurro in un Major, Francesco Molinari ha conquistato i media britannici che hanno dedicato copertine e articoli al suo capolavoro. Per tutti, Chicco è diventato ‘the new Italian hero’, capace di strappare la vittoria al re dei green, Tiger Woods, che già aveva premiato Molinari un paio di settimane fa, in occasione del successo al Quicken Loans National (prima vittoria di un italiano sul Pga Tour). Magic, legend, shock victory: i superlativi si sprecano per il campione dell’Open Championship e , da oggi, nuovo numero sei del ranking mondiale.