Le azzurre di Bonitta, carattere e personalità
Potevamo scrivere di disfatta e tristezza per l'Italvolley femminile; eppure le ragazze di Bonitta hanno tenuto vivo il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016. Ad Ankara, nella finale 3°-4° posto del Preolimpico europeo, le azzurre hannno battuto 3-2 (25-23, 19-25, 25-23, 15-25, 15-13) la Turchia padrona di casa riuscendo ad ottenere l'ultimo pass disponibile per il Preolimpico mondiale di maggio.
Una partita drammatica e assolutamente emozionante: dopo aver vinto il primo set, le azzurre hanno ceduto il secondo. Il terzo è stato conquistato di misure dalle nostre atlete, mentre nel quarto la stanchezza si è fatta sentire e le turche hanno preso un clamoroso sopravvento. Nel tie break le azzurre, pur partendo male, sono state bravissime a rimanere aggrappate alla partita e a mettere la freccia: le azzurre sfruttano il secondo match point a disposizione col muro di Orro e fanno scattare la festa. La nota più lieta è certamente la 17enne Paola Egonu, miglior realizzatrice con 23 punti di cui 12 break.
Un risultato sofferto che fa tirare un enorme sospiro di sollievo agli appassionati italiani di pallavolo. Il rischio di non arrivare a Rio non è scongiurato di sicuro il torneo intercontinentale, in programma a Tokyo dal 14 maggio al 5 giugno, si presenta sulla carta più agevole rispetto all'inferno di Ankara.
A proposito del torne giapponese, la Federazione Internazionale del Volley ha definito le date del primo torneo internazionale di qualificazione alle Olimpiadi 2016. Queste saranno le avversarie delle ragazze di Bonitta: Paesi Bassi, Giappone, Thailandia, Kazakhstan, Corea del Sud, Repubblica Dominicana, Perù. Si qualificheranno alle Olimpiadi 2016 le prime tre classificate più la miglior squadra asiatica.
L’Italia scenderà in campo - cercando di raggiungere gli uomini di Blengini che già da un pezzo hanno staccato il pass (secondo posto nella Coppa del Mondo giocata proprio nel Sol Levante lo scorso anno) - con una nuoca e matura consapevolezza delle proprie forze. Quali siano le qualità di questa squadra lo indicano la generosità di alcune veterane: la capitana Del Core prima delle altre, la regolarità ad altissimo livello di Martina Guiggi preziosa in attacco ed a muro, brava al servizio. Ma fondamentali sono state le giovanissime: Bonitta in campo ha schierato molto a lungo due diciassettenni con sole 12 gare di A1 alle spalle: Paola Egonu ed Alessia Orro, che, nel match contro la Turchia, si sono tolte la grandissima soddisfazione di chiudere i tre set vinti. L'attaccante il primo (con una schiacciata) ed il terzo (con un aces), l'alzatrice il tiebreak con un muro che ha strozzato in gola il grido di gioia turco.
La storia di questa squadra è ancora tutta da scrivere.