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Materiale Didattico

Frutta, tutta la verità!


Esiste un alimento migliore della frutta?

La frutta è una delizia per i sensi. Tra tutti gli alimenti a nostra disposizione, la frutta è il più attraente, delizioso e divertente. Tra tutti gli alimenti naturali, cioè quei cibi che si possono mangiare nel loro stato naturale, la frutta è quello da cui siamo più attratti e che per primo cattura i nostri sensi. Gli esseri umani nascono con un istinto naturale per i cibi dolci, ed è proprio l’istinto naturale che rende la frutta così attraente.

Quando abbiamo fame – e intendo veramente fame – la frutta è spesso il cibo più soddisfacente che possiamo mangiare. C’è qualcosa di meglio che divorare un delizioso mango maturo in una calda giornata estiva? O addentare una succulenta mela appena raccolta? O godere di una dolce, succosa, arancia matura? C’è qualche piatto creato dall’uomo che può battere la perfezione di una ciliegia pienamente matura?

La frutta è il primo cibo che è stato consumato dagli esseri umani,  mentre i cereali, i legumi e i prodotti latto-caseari sono comparsi appena 10.000 anni fa (o meno), ovvero una minima parte della vita dell’umanità. Gli studi antropologici hanno dimostrato che la frutta è stata una parte importante della dieta umana per centinaia di migliaia di anni.

La frutta è sempre stata riconosciuta come uno degli alimenti più sani che ci siano, ed è vista dalla maggior parte delle persone come un alimento sano, da mangiare in abbondanza per via del suo contenuto di vitamine. Ma, pur conoscendo le eccezionali qualità nutrizionali della frutta, poche persone in realtà le danno il posto che merita nella dieta.

La frutta è ancora consumata solo come “snack” o come “dolce” a fine pasto, ma raramente viene considerata come un alimento di base. Nella mente delle masse, la frutta è una “merenda sana”, ma non qualcosa che può nutrire e sostenere un uomo che lavora, come la carne o il pane. Non si rendono conto che la frutta dovrebbe essere un punto fermo nella dieta, come è stato per migliaia e migliaia di anni, molto prima che grano e riso cominciassero ad essere coltivati, e molto prima che formaggio, panini e altri cibi venissero inventati.

Mangiare frutta offre molti vantaggi
- La frutta è la miglior fonte di zuccheri naturali, necessari come fonte di energia.
- La frutta è ricca di vitamine, di cui è la fonte migliore (rispetto a qualsiasi altro alimento).
- La frutta è ricca di antiossidanti.
- La frutta è più digeribile rispetto ai cereali. La frutta è fondamentalmente pre-digerita. La digestione della frutta matura non richiede quasi enzimi digestivi, ed è quindi meno laboriosa per il corpo.
- La frutta è alcalinizzante (mentre carne, pesce, cereali e legumi sono acidificanti).
- La frutta contiene acqua pura in abbondanza.
- La frutta è facile da mangiare. Non richiede molta preparazione.
- La frutta è bella. Tutti i nostri sensi sono nutriti dalla frutta, non solo le nostre papille gustative.
- Le persone che mangiano molta frutta vivono più a lungoUno studio pubblicato sul British Medical Journal (settembre 2001), ha dimostrato che la frutta fresca statisticamente è il cibo migliore per avere una lunga vita. I risultati dello studio mostravano come i frequenti consumatori di frutta corressero un rischio del 32% più basso di morire di malattie cerebrovascolari come l’ictus, e un rischio del 24% per cento più basso di morte per cardiopatia ischemica, rispetto a quelli che mangiavano frutta meno di una volta al giorno.
- La frutta contiene molta fibra, che è necessaria per una digestione ottimale. Mangiare frutta prima dei pasti (insieme ad altri accorgimenti),  ne facilita la digestione.

Gli igienisti naturali sanno da molto tempo che la frutta non si combina bene con altri alimenti. La ragione è che la frutta, contenendo zuccheri semplici che non richiedono digestione, non ha bisogno di rimanere nello stomaco per molto tempo.

Altri alimenti, come i cibi ricchi di grassi, proteine e amidi, devono rimanere nello stomaco per un periodo di tempo più lungo. Quindi, se si mangia la frutta dopo un pasto contenente proteine, grassi e/o amidi, lo zucchero della frutta si tratterrà nello stomaco per troppo tempo e inizierà a fermentare. Questo è il motivo per cui molte persone sperimentano difficoltà nel digerire la frutta.

Quando si mangia la frutta in questo modo c’è il rischio di incolpare un particolare frutto di aver causato dei problemi ed erroneamente si finisce per credere che il frutto in questione non è adatto a noi o che siamo allergici.

Gli igienisti naturali raccomandano da sempre di consumare la frutta da sola. Essi, inoltre, consigliano anche di mangiare i meloni e le angurie da soli, evitando di mescolare la  frutta acida con frutti dolci come le banane. Questi sono consigli utili, ma sicuramente possono essere  resi ancor più semplici.

Molte persone hanno difficoltà a fare un pasto a base di sola frutta. Provano a pranzare con un melone e poco tempo dopo sono di nuovo affamati, per la semplice ragione che i meloni non sono ricchi di calorie. Mangiare un piccolo melone (200 calorie) non potrà sostenerti per molto tempo. Ma, poiché hanno letto da qualche parte che è bene non mischiare i meloni con altri frutti, provano ad aspettare il pasto successivo per mangiare qualcos’altro, finendo spesso per mangiare frutta secca e noci per compensare.

La soluzione a questo problema è molto semplice: la frutta si digerisce così velocemente che è possibile mangiarla prima di ogni altro cibo. Quando si ha fame, si può mangiare più frutta.

Un solo tipo di frutta sarebbe l’ideale
. Quindi è bene attendere un po’, ad esempio 5-10 minuti, e poi mangiare qualsiasi altro cibo che si desidera. Può essere un’insalata, un po’ di avocado e pomodori, oppure niente. Può essere anche un pasto cucinato. Se hai cercato di seguire le regole alimentari sulle combinazioni senza successo, questa nuova informazione potrebbe esserti molto preziosa.

Lo stesso vale per le combinazioni di più frutti diversi. Si può mangiare tutto il melone che si desidera e quindi, se si ha ancora fame, mangiare un altro tipo di frutta per soddisfare l’appetito. Non è necessario astenersi dal mangiare altri cibi dopo aver consumato meloni e angurie. Si può mangiare un melone, e poi un avocado.  L’unica cosa importante da ricordare è di consumare la frutta prima, non dopo altri cibi, e idealmente mangiarne una sola varietà alla volta.

Frutta & Esercizio Fisico

La frutta è l’alimento ideale associato all’esercizio fisico. Il miglior spuntino o pasto post-allenamento non è un muffin, uno yogurt o un frullato proteico, ma della semplice frutta fresca. Corridori e atleti sanno da  tempo che, dopo un allenamento, non c’è un cibo migliore e altrettanto dissetante della frutta dolce, come le arance o i meloni. Essi contengono acqua a sufficienza per idratare il corpo e  zuccheri naturali che vengono rapidamente utilizzati per produrre energia.

L’attività fisica regolare
 migliora la sensibilità insulinica, che è l’efficacia del trasporto degli zuccheri alle cellule. In altre parole, se fai esercizio fisico sarai in grado di utilizzare molto meglio gli zuccheri della frutta,  e sarà meno probabile che tu vada incontro a oscillazioni della glicemia.

La frutta è acidificante o alcalinizznte?

È noto da tempo che la frutta è uno degli alimenti più alcalinizzanti che ci siano. Anche se alcuni frutti hanno un gusto acido (ad esempio le arance),  il loro effetto finale è alcalinizzante.

Alcuni autori, tuttavia,  recentemente hanno affermato il contrario. Secondo il Dr. Robert Young, autore de “Il Miracolo del pH alcalino” la frutta è acidificante a causa del suo alto contenuto di zuccheri. Passa poi a spiegare la sua teoria, non dimostrata, secondo cui lo zucchero della frutta fermenta e produce acidità nel corpo.

La teoria del Dr. Robert Young è completamente sbagliata su questo punto. La frutta è alcalinizzante, anche se contiene zucchero. Lo zucchero naturale che la frutta contiene viene perfettamente utilizzato dal corpo e non  fermenta necessariamente, producendo acidità. E’ un fatto che le diete a base di frutta vengano utilizzate da centinaia di anni per combattere l’acidosi. Molta gente intraprende cure a base di uva, arance, ecc. per eliminare l’eccesso di acidità dal proprio corpo.  Il potere alcalinizzante della frutta è noto da centinaia di anni a naturopati, igienisti e altri operatori sanitari, sia di stampo tradizionale che alternativo,  e questo è un fatto che non può essere messo in discussione dalle teorie assurde del Dr. Young.

Frutta e Minerali
Alcuni autori raccomandano di evitare di mangiare molta frutta, poiché non contiene abbastanza minerali. Secondo loro, la frutta coltivata oggi con metodi agricoli moderni, anche quando è biologica, non contiene minerali a sufficienza, per cui consigliano piuttosto di mangiare più verdura.
Ma queste persone si rendono conto che se un frutto coltivato oggi ha meno sali minerali, allora anche le verdure, che vengono coltivate nello stesso tipo di terreno, contengono meno minerali? Stanno per caso suggerendo che dovremmo mangiare anche meno verdure? Allora non dovremmo mangiare nulla? Il buon senso ci mette in guardia contro questo tipo di suggerimenti. La frutta coltivata oggi contiene ancora sali minerali ed è ancora ricca di vitamine. La soluzione non è smettere di mangiare frutta, ma piuttosto cercare frutta della migliore qualità possibile.

La frutta è ancora essenziale nella dieta, in quanto è ricca di zuccheri naturali che forniscono energia  ed è la miglior fonte di vitamine esistente.

La frutta è troppo ibridata?
Molti autori sostengono che dovremmo evitare la frutta, perché troppo ibridata e quindi troppo ricca di zuccheri. Diamo un’occhiata a questa affermazione, per un momento. Il processo d’ibridazione è naturale, non c’è niente di sbagliato: è quello che la natura ha fatto per migliaia di anni.
Abbiamo selezionato i semi dei frutti migliori e piantato quei semi al posto dei semi di “frutti inferiori”. Lo stesso processo d’ibridazione e di selezione dei semi è stato fatto per tutte le verdure, come pomodori, lattuga, ecc, tanto che  tutto il cibo che compriamo oggi è stato ibridato per centinaia di anni.

I problemi sorgono quando i frutti vengono ibridati per ragioni puramente commerciali. Negli ultimi anni, ad esempio, abbiamo assistito all’arrivo sul mercato di frutta senza semi. Questi frutti sono stati ibridati al solo scopo di rispondere a delle richieste del mercato (come la comodità della mancanza di semi), penalizzando le loro qualità nutrizionali.

Da questo punto di vista sono completamente d’accordo con i contrari all’ibridazione che hanno lanciato una guerra contro l’uva e le angurie senza semi. Tali frutti sono certamente di qualità inferiore.

In futuro, possiamo sperare che l’umanità torni ad ascoltare i propri sensi e coltivi i cibi per il loro gusto e le loro proprietà nutrizionali, non per ottenere determinati aspetti estetici richiesti dal mercato.

Nel frattempo, dovremmo comprare la frutta migliore che riusciamo a trovare. Mangiando una grande varietà di cibi, possiamo ancora garantirci un equilibrio nutrizionale completo pur acquistando nei negozi tradizionali.

Il fatto che questi frutti contengano un sacco di zuccheri non è certamente un problema, a meno che non si decida di mangiare esclusivamente frutta, cosa che non consiglio. Gli zuccheri della frutta sono utilizzati perfettamente dal corpo e sono la fonte più naturale di energia che possiamo consumare. Finché si mangia frutta fresca, con tutta la sua acqua naturale e le sue fibre, lo zucchero della frutta non sarà un problema.

Naturalmente, non consiglio di basare la propria dieta su un solo frutto, come le banane. Credo che sia necessario mangiare una grande varietà di cibi. Le banane non sono più importanti dei kiwi o dei mirtilli, nella dieta. Credo, inoltre, sia bene mangiare cibo stagionale ed evitare di mangiare lo stesso alimento tutti i giorni, anche se è disponibile tutto l’anno (ad esempio le banane).

La frutta è troppo ricca di zuccheri?


Il corpo ha bisogno di zuccheri naturali come fonte di energia. Quando mangiamo alimenti amidacei come le patate o il pane, gli enzimi digestivi scompongono gli zuccheri complessi (amidi) in zuccheri più semplici. Quando mangiamo la frutta, il corpo utilizza gli zuccheri semplici (fruttosio o altro) direttamente, senza la necessità di scomporli.

Tuttavia, non è la stessa cosa che mangiare zuccheri raffinati. Gli zuccheri raffinati sono privi di sostanze nutritive e fibre, perciò entrano nel sangue velocemente senza essere rallentati dal processo di digestione della fibra. Inoltre, le calorie presenti negli zucchero raffinato sono “vuote”, perché non forniscono vitamine o minerali. La frutta, invece, è un alimento nutriente: ciò significa che per ogni caloria che fornisce, dà anche molti micro-nutrienti come vitamine e minerali.

Se si elimina dalla dieta la maggior parte della frutta dolce (zuccheri) e la maggior parte dei carboidrati complessi (amidi), allora si avrà bisogno di ottenere le calorie da altre fonti, come le proteine o i grassi. E’ difficile ottenere tante calorie dalle proteine, e le diete ad alto contenuto proteico sono generalmente riconosciute come dannose per la salute. Quindi, quello che inevitabilmente succede con diete simili è che si finisce per mangiare grandi quantità di grassi. Le conseguenze di una dieta ricca di grassi sono ben documentate (Vedere Klaper, McDougall, Fuhrman, Barnard, ecc.).

La maggior parte dei principali esperti di diete vegetariane e vegane raccomandano una dieta in cui il 10-15% delle calorie provenie dai grassi. Di certo, nessun esperto di salute credibile raccomanderebbe una dieta con più del 20-25% delle calorie proveniente dai grassi.

Molti crudisti alle prime armi, tuttavia, non sono consapevoli di questo. Seguono una dieta molto ricca di grassi. Mangiano burro (crudo) a base di noci, paté di mandorle, oli raffinati, crackers di lino, ecc. Preparano insalate con 2-3 avocado (a volte di più!) e il sacchetto di noci di macadamia diventa il loro cibo “comfort”. In media, ottengono più del 50% delle calorie dai grassi, spesso arrivano anche al 70%. Senza dubbio, una tale quantità di grassi nella dieta è estremamente malsana ed è il motivo principale per cui molte persone non riescono ad avere successo con questa dieta.

Uno sfortunato effetto collaterale di tale dieta è che essi non sono più in grado di gestire la frutta dolce. È stato dimostrato che le diete ad alta percentuale di grassi diminuiscono la sensibilità insulinica (la capacità dell’insulina di portare zucchero alle cellule), aumentando quindi i livelli di glicemia.

Quindi, coloro che seguono diete ricche di grassi, ovvero la maggior parte dei crudisti alle prime armi, inevitabilmente sperimenteranno sbalzi glicemici mangiando frutta. Il problema non è la frutta di per sé, ma le elevate quantità di grassi consumati. Una volta ridotte notevolmente le quantità di  grassi, eliminando tutti gli oli e riducendo la quantità di avocado, noci e altri alimenti grassi, il tuo corpo sarà in grado di elaborare e utilizzare lo zucchero della frutta in modo molto più efficiente.

Con la consapevolezza che la fonte primaria di combustibile per il corpo umano sono gli zuccheri naturali, il concetto di frutta che ha “troppi” zuccheri diventa illogico. L’unico modo possibile di consumare troppi zuccheri con la frutta sarebbe quello di mangiarne troppa, cosa piuttosto difficile dato che la frutta contiene anche una grande quantità di acqua.

Una dieta a base di frutta è una dieta in cui la maggior parte delle calorie è ottenuta dalla frutta dolce. Questo significa che almeno il 50% delle calorie deve provenire da frutta fresca.

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