Fognini, il tennista più umano
Immenso Fognini. Fabio ha toccato il punto più alto di tutta la sua carriera aggiudicandosi il Masters 1000 di Montecarlo, oltre ad avvicinare la tanto agognata Top 10. Il veterano ligure non ha lasciato scampo al serbo Dusan Lajovic trionfanfo grazie al risultato di 6-3 6-4, utile a mettere la ciliegina sulla torta dopo le imprese contro Alexander Zverev e soprattutto Rafael Nadal. Questa settimana rimarrà per sempre scolpita nella storia del tennis azzurro.
La vittoria a Monte Carlo, 51 anni dopo Pietrangeli, il numero 12 nella classifica mondiale che da ieri lo appaia a Paolo Bertolucci come terzo azzurro di sempre dopo Adriano Panatta (n.4) e Corrado Barazzutti (n.7) hanno fatto entrare Fabio Fognini nella grande galleria del nostro tennis. E forse non solo del tennis.
E propio dai commenti sul suo ultimo post si leggono alcuni fra i complimenti più “eccellenti” per Fognini. É tutto il mondo dello sport, non solo del tennis, a condividere il successo di Fabio: da Stan Wawrinka a John Isner (“Grande campeon Fogna”), passando per Karolina Pliskova (“Bravo Fogna!”) e Simone Bolelli (“Spettacolo”), insieme a Filippo Volandri (“Applausi”) e Andreas Seppi (“Che torneo, bravo Fogna!”). Ma anche la stella del rugby Martin Castrogiovanni (“Top”) e i campioni del calcio, su tutti Marco Tardelli con le sue emoticon celebrative, poi Palladino, Cacciatore e Puggioni. Congratulazioni trasversali per Fognini: l’impresa esalta proprio tutti.
«Mi sono ritrovato dopo un periodo buio in cui ho toccato il fondo. Ero negativo con me stesso, mi sopportavo poco – racconta a Sky dopo aver eliminato Zverev, Coric e sua maestà Nadal –. Facevo fatica, poi è successo quel che è successo e ora siamo qui a parlare di una vittoria". "Sono una persona molto fortunata – ha aggiunto il campione –, mia moglie e mio figlio sono sempre con me, posso dire di avere tutto dalla vita».
Col titolo a Montecarlo, il ligure è ora numero 12 del ranking mondiale (suo record personale, il vecchio record lo aveva stabilito il 31 marzo 2014 salendo alla posizione numero 13), come 12 del mondo lo era stato Paolo Bertolucci il 23 agosto 1973, giorno della prima edizione del ranking computerizzato. Meglio di loro solo Corrado Barazzutti (n° 7 il 21 agosto 1978) e Adriano Panatta (n° 4 il 24 agosto 1976). Questa vittoria lancia di fatto Fognini verso la top 10, risultato che all’Italia manca dal gennaio del 1979 quando Corrado Barazzutti uscì dai primi 10 senza più rientrarci. Il ligure ha solo 245 punti di ritardo da John Isner che è numero 10 del mondo. E già questa settimana a Barcellona, Fabio potrebbe entrare nel prestigioso club dei Top 10.
Seppur acciaccato, Fognini inizierà l’avventura nel torneo di Barcellona dove è testa di serie numero 8 ed è stato sorteggiato nella parte opposta a quella di Nadal che è il numero 1 del seeding. L’azzurro esordirà al secondo turno contro Nicola Kuhn o un qualificato, poi agli ottavi Shapovalov, ai quarti Nishikori o Auger-Aliassime e in semifinale uno tra Zverev o Medvedev. Una eventuale rivincita contro Nadal in finale potrebbe spalancargli la porta dei top 10.