Fioretto, le azzurre pronte a conquistare il Mondo
Smaltita la delusione di Rio de Janeiro e con una cocente eliminazione già al secondo turno della prova olimpica del fioretto, Arianna Errigo torna a sorridere in pedana e lo fa a Cancun, dove si è aperta la stagione della Coppa del mondo di scherma. Arianna ha vinto e l'Italia ha monopolizzato il podio affiancandole Elisa Vardaro e Martina Batini.
In realtà il dominio è stato perfino più netto e profondo: dodici atlete nelle prime 64, di cui sette tra le prime 16 e ben cinque tra le otto dei quarti di finale. Agli ottavi ha superato la statunitense Dubrovich per 15-7. Da lì in poi, per l'azzurra ci sono stati derby su derby: dapprima ai quarti contro la giovane Camilla Mancini, superata 15-14; quindi la semifinale contro Martina Batini, sconfitta 15-3 e infine l'inedita finale contro Elisa Vardaro vinta col punteggio di 15-6. Per Elisa Vardaro, classe 1988, si tratta del primo podio in carriera.
Anche se effettivamente nel tabellone del torneo, a causa di periodi sabbatici (è il caso, tra questi, di Elisa Di Francisca, l'argento di Rio), infortuni e altre ragioni, mancavano molte primattrici, il tironfo della Errigo non era scontato, trattandosi di una prova delicata più che altro sul piano psicologico: alla delusione, seguita da una polemica con l'ex maestro Giulio Tomassini, avrebbe reagito in modo convincente, oppure si sarebbe di nuovo lasciata trascinare dall'onda negativa? Così va bene!
Arianna, che in questi giorni si è cimentata pure nella sciabola (ha partecipato agli assoluti), con l'idea se quest'arma può rappresentare per lei, se non un'alternativa, un di più rispetto al fioretto, è pronta per una grande stagione e le aspettative sono altissime.
Dopo la tripletta nell’individuale, l’Italia ha dominato anche la prova a squadre: il quartetto azzurro composto da Arianna Errigo, Martina Batina, Alice Volpi e Chiara Cini è salito sul gradino del podio dopo aver sconfitto in finale gli Stati Uniti per 45-36.
Vittoria scontatata ma non banale, anche vista la forza delle americane. Prime di loro le azzurre nei quarti ed in semifinale si erano facilmente imposte con Giappone (45-26) e Germania (45-28), quest’ultima capace di conquistare il terzo posto battendo la Francia per 45-39.
Molto soddisfatto Andrea Cipressa, commissario tecnico della nazionale di fioretto: «Non c’era modo migliore per iniziare la nuova stagione al termine del fine settimana messicano. Questi successi infondono tanta fiducia ed ovviamente ci spingono già da subito a pensare alla prossima tappa di Coppa del Mondo, in programma ad inizio novembre a Saint Maur, in Francia».
Era un trionfo annunciato quello dell’Italia in questa tappa di Coppa del Mondo a Cancun. Le numero ed eccellenti assenze hanno agevolato il compito di Errigo e compagne, che comunque sono state brave a dimostrare di essere una nazionale comunque fortissima. A novembre a Saint Maur ci sarà la Russia di Inna Deriglazova ed altre protagoniste come Thibus e Boubakri, quindi un test sicuramente più probante per le fiorettiste italiane.