Farfalle azzurre, oro nei 5 cerchi
Le nuove campionesse mondiali (in pedana Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Beatrice Tornatore, Anna Basta e Martina Santandrea) hanno vinto con il punteggio di 18.900, la favoritissima squadra russa si è classificata seconda con 18.700 e il Giappone ha avuto 18.600.
Successivamente è quindi giunto il quarto posto nella prova con 2 funi e 3 palle che ha concluso la rassegna. Nell'ultima delle prove di specialità a squadre ha vinto la Russia, dominatrice del torneo, che ha totalizzato 18.900 punti, seguita dalla Bulgaria con 18.600 punti e il Giappone 18.650. Per le azzurre il punteggio assegnato dai giudici, peraltro molto fischiati dal pubblico anche oggi come già accaduto ieri, è stato di 18.600.
Le ragazze allenate da Emanuela Maccarani sanno come sempre cancellare errori e sconfitte e trovare la forza di esprimersi subito al meglio. Come è accaduto con i 5 cerchi, dove il quintetto azzurro ha eseguito un esercizio di grande precisione e armonia.
Si tratta quindi dell'8° oro nella storia dei Mondiali di Ginnastica Ritmica che a Pesaro festeggiano l’edizione numero 35, prima in assoluto ad essere ospitata dall’Italia, ed è quindi l’ennesima conferma della grande continuità della scuola italiana costruita da Emanuela Maccarani che si distingue per stile e per la capacità di costruire difficoltà notevoli.
Emanuela Maccarani è una fra le allenatrici più titolate dello sport italiano. È il «condottiero» della Squadra nazionale di ginnastica ritmica da più di vent’anni e, con le «sue» ragazze, ha vinto, fino ad ora, 132 medaglie. Due olimpiche (argento ad Atene 2004 e bronzo a Londra 2012) e tre titoli mondiali assoluti consecutivi, dal 2009 al 2011, solo per citarne alcuni. Una vita dedicata alla ginnastica dei piccoli attrezzi, pronta a regalare emozioni ai tanti appassionati che, ormai da anni, seguono le Farfalle azzurre nelle loro grandi imprese, in giro per il mondo. Uno sport fatto di sacrifici, rinunce e di tanto duro lavoro. Per rimanere ai vertici mondiali, infatti, la Squadra nazionale vive in ritiro permanente a Desio 11 mesi all’anno, allenandosi – sei giorni su sette, per otto ore – al PalaDesio, alle porte di Milano (nel periodo estivo a Follonica), sotto l’occhio attento e vigile dell'allenatrice.