Materiale Didattico
CIO categorico, niente Russia a Pyeongchang
Si tratta di una decisione clamorosa, che non ha precedenti a livello olimpico (la Russia era stata esclusa dalle Paralimpiadi 2014 come intero comitato olimpico, la Federazione russa di atletica era stata bannata da Rio 2016). Comminate anche sanzioni ai piani alti del Comitato Olimpico Russo: bannati a vita dalle Olimpiadi il ministro dello Sport Vitaly Mutko e il suo viceministro Yuri Nagornykh, sollevato dal suo ruolo nell'ambito del Comitato organizzativo di Pechino 2022 Dmitry Chernyshenko (amministratore delegato del Comitato di Sochi 2014), sospeso il Presidente del Comitato Olimpico Russo Alexander Zhukov.
«I risultati - ha dichiarato Schmid ai giornalisti - non si basano solo sulla testimonianza di Whitchfield Rodchenkov (un informatore); ci sono prove scientifiche, documenti di dichiarazioni di testimoni e carteggi. I fatti sono che in Russia c'è stata una manipolazione sistemica del doping e del sistema antidoping, che è stato attuato anche a Sochi 2014 (Olimpiadi invernali)». La decisione del Cio arriva 18 mesi dopo aver rifiutato lo stop degli atleti russi alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016: nell'occasione, alle federazioni sportive internazionali fu lasciata la possibilità di decidere individualmente sulla partecipazione dei russi in Brasile.
Stavolta la Russia, sarà totalmente bannata da Pyeongchang. Niente bandiera, inno, divise, stemmi, niente patria. Singoli atleti potranno gareggiare solo dopo aver ottenuto un complicatissimo via libera; chi passa comunque sfilerà e gareggerà da neutrale. Questo significa che la Russia non sarà nel medagliere che avrebbe vinto 4 anni fa e che dopo la revisione della classifica, a causa delle 25 squalifiche, la vede retrocessa al quarto posto. Gli atleti russi "puliti" che decideranno comunque di partecipare, sia in gare individuali o di squadra, si presenteranno sotto il nome di "Atleta Olimpico dalla Russia (OAR)". Gareggeranno con una casacca che porta questo nome e sotto la bandiera olimpica.
Putin parlerà alla nazione in diretta tv a ore e nessuno esclude che la sua risposta alla punizione comprenda qualche forma di boicottaggio anche se i rapporti diplomatici ad alti livelli ci sono stati prima del giudizio perché la dicitura che accompagnerà i russi ai Giochi è «Olympic Athlete from Russia», contiene quanto meno il nome della nazione.
Nel frattempo le reazioni non sono mancate: «La Russia dovrebbe boicottare i prossimi giochi olimpici invernali poiché partecipare senza poter gareggiare con la propria bandiera significa essere umiliati». Così il vice presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Alexander Lebedev, nel primo commento a caldo di un alto rappresentante delle istituzioni russe. Mentre La tv statale russa, il servizio stampa del conglomerato VGTRK - a cui fanno capo le reti di Stato - citato dalla Tass, ha fatto sapere che non trasmetterà i giochi olimpici invernali.
La Russia dovrà anche pagare 15 milioni di dollari di multa, cioè i soldi che il Cio spende per i controlli indipendenti. Il comitato olimpico russo è sospeso così come lo era già il laboratorio antidoping di Mosca.