9 dicembre 2015 - Volley, i Mondiali parlano ancora italiano
Ora è ufficiale: per la terza volta consecutiva l’Italia ospiterà un Mondiale di pallavolo. Dopo il torneo maschile nel 2010 e quello femminile dello scorso anno, nel 2018 tornerà la Coppa del Mondo maschile. La FIPAV ha ottenuto l’incarico di organizzare la competizione insieme alla Federazione bulgara: la prima parte del torneo si svolgerà nei due paesi, mentre la fase finale si disputerà interamente in Italia, permettendo ai tantissimi appassionati nel nostro paese di assistere dal vivo alle gare più emozionanti.
È lo stesso Ary Graça, presidente della Federazione internazionale, ad annunciarlo con soddisfazione: «Questo è un momento importante per la Federazione internazionale. Sarà la prima volta di un mondiale organizzato da due paesi. Ci è piaciuta molto la cooperazione tra i due paesi e siamo lieti di sperimentare questa nuova formula proprio nella World championship 2018 maschile. L'appuntamento, comunque, si svolgerà in due paesi con una lunga tradizione di pallavolo e le semifinali e finali si terranno in Italia. Sono sicuro che l'Italia e la Bulgaria, che tra l'altro hanno entrambi già organizzato campionati del mondo, prepareranno un grande evento. Nello stesso anno, il Giappone ospiterà, invece, i campionati del mondo femminili».
Ancora più entusiasta il numero uno della FIPAV: «La felicità per aver ottenuto un evento così importante come il Mondiale è davvero grandissima. Ancora una volta la Federazione Internazionale ha voluto premiare le capacità organizzative della pallavolo Italiana, messe in risalto dagli ultimi eventi ospitati. Ottenere l’organizzazione di tre Mondiali consecutivi in un contesto economico così complesso e difficile è prova del buon lavoro della Fipav. Nel 2010 siamo stati in grado di allestire un Mondiale in 10 città e la risposta della gente è stata ottima.
Sulla scia di quel successo allora abbiamo pensato che fosse giusto regalare all’Italia anche un rassegna iridata femminile e Italy 2014 è stato qualcosa di ancor più incredibile. Adesso sappiamo che ci attende un’ulteriore impresa, ma ripartire avendo negli occhi le splendide immagini dell’ultimo Mondiale e potendo contare sulla preziosa esperienza accumulata, è sicuramente un vantaggio. Con buone probabilità sarà Torino ad ospitare le finali di un Mondiale che sono convinto possa diventare memorabile». «Voglio ringraziare tutte le persone che in questi mesi mi hanno sostenuto - prosegue il Presidente Magri - il Consiglio Federale, il Comitato Olimpico e le istituzioni politiche, perché senza il loro appoggio non avrei potuto presentare una candidatura così importante.»
«Mi auguro che il prossimo Mondiale – aggiunge il numero uno della Fipav - possa rappresentare un ulteriore momento di crescita per un movimento brillante e vivo come è la pallavolo italiana. Oggi sono convinto sia una giornata di grande soddisfazione per tutti i nostri dirigenti, così come lo è per me, perché rappresenta il coronamento di un lungo e difficile lavoro portato avanti in questi mesi. Il 2018 segnerà i quarant’anni dalla prima rassegna iridata organizzata in Italia (1978). In quell’occasione gli azzurri compirono una meravigliosa impresa, passata alla storia come il “Gabbiano d’Argento”. In quell’occasione gli azzurri compirono una meravigliosa impresa e la mia speranza è che la nostra nazionale riesca a regalarci emozioni simili con risultati ancora migliori».
Quell’anno infatti gli azzurri di Carmelo Pittera furono protagonisti di una splendida cavalcata che valse una sorprendente medaglia d’argento: fermati sono in finale (in un PalaEur stracolmo) dall’inarrestabile URSS. Per il volley italiano il secondo posto rappresentò il primo grande risultato internazionale assoluto, un podio che fece innamorare della pallavolo mezza Italia. Nel 2014 anche la nazionale femminile si è aggiudicata il secondo posto nel Mondiale di casa, mentre nel 2010 la squadra maschile arrivò solo quarta.
Il mondiale 2018 sarà quindi l’occasione per una rivincita e una scommessa per tutto il Paese, come fa notare Carlo Magri: «Penso che l’organizzazione di un Mondiale in Italia sia qualcosa di cui debba andare orgoglioso non solo l’intero mondo pallavolistico, ma tutto il nostro paese. Spero che questo attestato di fiducia verso la nostra federazione possa essere di buon auspicio per la Candidatura Olimpica di Roma 2024».