8 ottobre 2015. Kostner, voglia di gara e normalità
Una bugia detta per amore, la confessione e la voglia di tornare alle gare: Carolina Kostner, sorridente e in gran forma, parla del suo futuro di atleta e donna. La sua carriera può regalarle ancora molte soddisfazioni.
L’accordo tra Wada-Coni e il suo staff giuridico, tra tre settimane, a partire dal 1° novembre, le permetterà di tornare a pattinare in «libertà» e dal 1° gennaio, a patto di essere già pronta fisicamente, anche di cimentarsi nelle prime gare.
«Non posso non essere felice – dice in conferenza stampa a Milano – la fine della squalifica mi ridà la serenità necessaria per guardare con tranquillità al futuro. È stato un periodo sofferto, ma di grande crescita e di maturazione: adesso ho davanti a me tutte le porte aperte e, dopo quel che ho passato, è una sensazione molto piacevole. Ho anima e cuori più leggeri». Al suo fianco ci sono l’avvocato Mario Gallavotti, che l’ha assistita con grande successo nel percorso giuridico, Andrea Gios, il presidente della federghiaccio e la manager Michela Morizzo.
Nel compromesso tra Procura antidoping del Coni e la Wada, che la hanno allungato la ena retrodatandola, a fronte di un'ammissione di colpa, c'è soprattutto il desiderio che di sentenze, ricorsi, tribunali non facciano più parte della vita di quella che è e rimane la più grande pattinatrice italiana. Non è andata così bene all'ex fidanzato Alex Schwazer che, fresco di sconto negato, riprenderà a marciare per agonismo e non per diletto solo il 7 marzo in Russia, quando tenterà una qualificazione last minute ai Giochi di Rio.
Il programma del rientro alle gare di Carolina è meno scontato e definito: partendo da Grand Prix, galà (si parte con l'Opera on Ice a Verona), la Kostner dovrà rientrare in un circuito in cui l'età media è inevitabilmente lontana dai suoi 29 anni. «Il desiderio c’è; le gare mi sono mancate, ma non ho ancora un piano definito. In questi mesi, comunque, non ho mai smesso di pattinare. Adesso, per esempio, sono impegnata nelle prove per Opera On Ice, in programma venerdì e sabato all’Arena di Verona. Ho imparato tante cose nuove, soprattutto in fatto di creatività e nelle prossime settimane rifletterò bene su cose fare. Mi piacerebbe inseguire anche obiettivi più ampi, globali, che coinvolgano i bambini, perché possa trasmettere loro quanto di bello ho vissuto io nel corso della mia carriera. I Mondiali? Non basta premere il tasto “play”, ci sono tanti passi da compiere prima, vedremo... Devo anche pensare a nuovi programmi, non vorrei riproporne di già visti. In ogni caso non devo dimostrare più niente, nemmeno a me stessa».
Così si fa, Carolina: in bocca al lupo!