23 maggio 2015. Bach al Quirinale, tutti uniti per Roma 2024
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato il presidente del Cio Thomas Bach, e ha spiegato motivazioni e opportunità della candidatura di Roma ad ospitare i Giochi del 2014. «Teniamo molto a questa candidatura, la supportiamo con grande forza».
Bach, dopo l'incontro al Quirinale, ha visitato la sede del comitato promotore dei Giochi di Roma 2024. La proposta di Roma sembra che lo abbia colpito positivamente: «Ho visto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e gli ho detto che quella di Roma è una candidatura molto forte, sia per la vostra storia, sia per la ricca storia sportiva e olimpica, ma anche perché avete tanti rappresentanti nell'organizzazione dello sport internazionale. Grazie per questo emozionante benvenuto. Ho molti ricordi dei Giochi olimpici di Roma '60, fu la mia prima esperienza olimpica. Ricordo bene Wilma Rodolph e il suo speciale cammino olimpico. Posso solo congratularmi per i progressi che avete fatto. Per il resto, nel rispetto del mio ruolo di presidente neutrale dirò quello che dirò a tutti gli altri candidati».
Poi ha aggiunto: «Sento un team molto unito e un'Italia unita dietro la candidatura, partendo dal presidente Mattarella al comitato promotore, al sindaco, al Coni. Tutti uniti per questa candidatura. Questo è importantissimo ed è una buona partenza. Non so quante saranno le candidature alla fine quello che posso dire è che sarà una competizione forte, ma questo è quello che gli italiani amano. Come atleta posso dire che più dura è la competizione più bella è la vittoria».
Come interpretare le parole del numero 1 dello sport mondiale? Il Presidente del Coni Malagò è fiducioso: «Credo che l'incontro tra il presidente Mattarella e il presidente Bach sia stato un grande ed importante momento di conoscenza tra due uomini e istituzioni così diverse, ma che certamente hanno in comune i valori dello sport e del rispetto del prossimo; entrambi sono convinti che lo sport non sarà l'unica medicina e rimedio ma sicuramente è il mezzo e lo strumento che consente a una società così difficile come quella italiana di risolvere in parte i suoi problemi».
Soddisfatto anche il presidente del comitato promotore di Roma 2024, Luca di Montezemolo: «Queste Olimpiadi possono migliorare la qualità di vita dei cittadini, e dobbiamo arrivarci con uno spirito di squadra totale. Bisogna veramente crederci, guai per il nostro paese perdere opportunità di questo genere: quindi tutti uniti sapendo che è una competizione e per vincere ci vuole una squadra».
Eppure, come tutti ricordano, non sono passati molti anni dal NO che Mario Monti espresse all'epoca della candidatura per i Giochi del 2020. Lo stesso Bach, tuttavia, ha ammesso che in questi mesi sono cambiate anche molte aspettative del Cio e che adesso le città in lizza possono presentare progetti più flessibili.
Roma e l'Italia punteranno sulla coniugazione di cultura, arte, tradizione sportiva e innovazione tecnologica. Il progetto dovrà essere spiegato con chiarezza affinché tutti i cittadini possano rendersi conto delle potenzialità dell'evento. Sarà un cammino ricco di emozioni e difficoltà: l'Italia saprà vincere questa sfida?