09/03/2016 - Sci
Federico Pellegrino è da ieri l’unico fondista italiano ad aver vinto otto gare di Coppa del mondo. Località magica per il fondo azzurro, Canmore non spezza l’incantesimo diventando il luogo del primo successo a tecnica classica del poliziotto valdostano, 17 anni dopo il trionfo di Fabio Maj nella svizzera Engelberg. Le morbide nevi di Canmore, nell’Alberta, prevedevano una gara di sprint a tecnica classica che si preannunciava dominio norvegese ma che ha visto invece la splendida affermazione di Pellegrino. Contro pronostico, in una tecnica ancora non nelle proprie corde, dopo aver vinto la semifinale é riuscito a battere in volata il norvegese Eirik Brandsdal e il francese Maurice Magnificat. Dopo un ottimo sesto tempo in qualificazione, batteria comunque complicata, la seconda, per Pellegrino che si trova davanti il dominatore fino ad oggi del tour canadese Ustiugov, ed è solo da lui preceduto in una fantastica volata che lo ha qualificato per la semifinale al fotofinish sul finlandese Stransvall. In finale Pellegrino e Magnificat si ritrovano contro i norvegesi: con Petter Northug clamorosamente fermo al palo, nella salita decisiva Pellegrino si stacca e mette il naso davanti a Brabdsdal e Magnificat. Primo successo in carriera per l’azzurro in tecnica classica ed ennesima conferma nella sprint che quest’anno lo ha visto dominatore della Coppa di specialità.