05/09/2019 - Tennis
Ha aggiornato la storia del tennis italiano al maschile a New York aggiungendo un nuovo, emozionante capitolo Matteo Berrettini. E lo ha fatto superando da campione anche un’avversaria infida e subdola come la paura di vincere. Nella serata italiana l’azzurro, numero 25 del ranking mondiale e 24esima testa di serie (ma è già sicuro di ritoccare il “best”: numero 20), sull’Arthur Ashe Stadium ha sconfitto per 36 63 62 36 76(5), dopo quasi quattro ore di lotta, il francese Gael Monfils, numero 13 del ranking e del seeding, conquistando una storica semifinale agli Us Open, 42 anni dopo Corrado Barazzutti (al penultimo atto a Forest Hills nel 1977 quando si giocava sulla terra verde, battuto poi da Connors). Il 23enne romano è diventato così il quarto italiano nell’Era Open (cioè dal 1968) a centrare una semifinale Slam (dopo Panatta, che al Roland Garros ha vinto il titolo nel 1976 ed è stato semifinalista nel 1975 e nel 1973; Barazzutti, in semifinale agli Us Open nel 1977 e a Parigi nel 1978; Cecchinato, semifinalista al Roland Garros lo scorso anno), il più giovane di tutti.