Tennis
Dopo quasi tre mesi di assenza forzata per operazione alla mano, Matteo Berrettini è tornato in campo a Stoccarda per la Mercedes Cup, ATP 250 che inaugura la parte di anno dedicata all’erba.
Il tennista romano raggiunge la finale – la nona in carriera, 5-3 il bilancio prima di oggi – dopo aver eliminato Albot, Sonego e Otte. Tutti match molto lottati per la testa di serie numero due, al contrario di quanto accaduto al suo avversario Andy Murray, che non aveva perso nemmeno un set contro O’Connell, Bublik, Tsitsipas e Kyrgios.
Ma Berrettini non aveva mai perso in carriera a Stoccarda, avendo vinto il titolo qui nel 2019. Più in generale, su 33 partite disputate ne ha vinte 27 (stessa percentuale di vittorie su erba di Björn Borg), inclusi 14 successi negli ultimi 15 incontri. Lo scozzese, invece, aveva perso solamente una volta nell’ultimo atto di un torneo sul “verde” (8-1) e cerca il 44esimo titolo in carriera.
Alla fine Matteo vince in tre set: 6-4,5-7, 6-3 – e porta a casa un trofeo al primo torneo giocato dopo la pausa di due mesi e mezzo. Il 26enne proverà ora a difendere il titolo conquistato al Queen’s – primo turno contro Evans, poi la possibile sfida contro Sonego o lo stesso Murray – per arrivare al meglio a Wimbledon. Per Andy è la seconda finale persa in stagione dopo quella di gennaio a Sydney: l’ultimo titolo resta quello del 2019 ad Anversa.