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Materiale Didattico

31/08/2020 - Atletica


Gianmarco Tamberi con 2,28 metri ha vinto il titolo italiano 2020 del salto in alto. Il saltatore marchigiano sulla pedana del 'Colbachini' di Padova fino a 2,28 ha fatto percorso netto (nessun errore) per poi sbagliare tre volte a 2,31, misura che lo avrebbe fatto balzare al secondo posto della graduatoria mondiale stagionale. Tamberi, congedatosi recentemente dalla Guardia di Finanza, si è presentato con la sua tipica 'mezza barba'. Il recordman italiano, neo portacolori dell'Atletica Vomano, si aggiudica il confronto con Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) che non va oltre 2,19. Sempre dai salti l'altro titolo assegnato di mattina: Claudio Stecchi (Fiamme Gialle) a vuoto nell'asta con tre 'x' alla misura d'ingresso di 5,25, il titolo è ancora di Max Mandusic (Trieste Atletica) con 5,40.
Marcell Jacobs si è confermato con 10"10 nella finale dei 100 metri come uomo più veloce d'Italia del 2020. Il 25enne velocista originario del Texas, sulla pista che lo scorso anno lo aveva visto correre in 10"03 (terzo tempo alltime in Italia dopo il 9"99 di Tortu e il 10"01 di Mennea) si conferma sui livelli di un mese fa quando aveva fatto segnare lo stesso crono al meeting di Trieste. In una finale caratterizzata da un vento a favore di ben 3,3 metri al secondo ma soprattutto senza Filippo Tortu, Jacobs è uscito ai 50 metri dopo una partenza tutt'altro che brillante. La decisione Tortu di saltare la finale dopo il 10"41 in semifinale è stato anche il vento particolarmente fresco che soffia sul 'Colbachini' di Padova.
È Leonardo Fabbri l'autore del secondo lancio italiano di tutti i tempi (secondo lo era già con 21,59), con uno straordinario 21,99 metri realizzato nella terza e ultima giornata dei campionati italiani assoluti di Padova. Nessuno, appunto, si era spinto così avanti da una sera del 1987 a Viareggio, quando Alessandro Andrei, a pochi giorni dal campionato mondiale di Roma, scagliò a 22,91 metri, allora record del mondo.

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