28/02/2020 - Nuoto
Fine di un incubo durato 3 anni per Filippo Magnini, sin da quando, nell'ottobre del 2017 l'azzurro era stato inserito, insieme a Michele Santucci, tra gli indagati dalla Procura antidoping di Nado Italia sulla base degli atti dell'inchiesta della Procura di Pesaro nei confronti del medico nutrizionista. Magnini era stato condannato in primo grado un anno dopo, nel novembre del 2018, con 4 anni di squalifica (il procuratore nazionale ne aveva chiesti 8), condanna confermata in appello nel maggio dello scorso anno dal Tna che, invece, aveva assolto Santucci. Poi la decisione di rivolgersi al Tas e la liberazione per un fatto mai avvenuto.«Ho vinto, ho sognato e aspettato che la verità venisse fuori: quel giorno è arrivato e ora sono la persona più felice del mondo. Ho sempre avuto fiducia in questi anni durissimi, sono stato piegato da queste accuse ma non sono stato spezzato. Lancio a tutti un messaggio positivo: di non mollare mai se avete ragione la verità viene fuori, le cose possono funzionare. Il vostro capitano è tornato, può succedere di tutto"».