05/02/2018 - Rugby
Una coraggiosa Italia per lunghi tratti tiene testa all’Inghilterra schiacciasassi degli ultimi due anni con belle prove degli “Under 10 caps”, come Minozzi, Bellini, Boni e Castello. Disciplinata e attenta in attacco, qualche svarione in difesa nei primi dieci minuti e negli ultimi contro i favoriti del torneo che hanno fatto valere una fisicità impressionante. Due minuti, 57 secondi: e l'Inghilterra ha marcato la prima meta con Watson, grazie ad una manovra tanto elementare quanto efficace. Dopo appena 11 minuti, l'Italia reagiva in maniera inaspettata muovendo il pallone con i trequarti a sinistra fino a Bellini, poi dal punto di incontro si ripartiva a destra e Allan con un passaggio di 20 metri pescava Benvenuti. La meta dell'ala veniva trasformata dal numero 10, e quei 7 miracolosi punti ci hanno riportato sorprendentemente in partita. Nella ripresa, la meta di Ford ha aumentato ancora il divario (-19) ma non ha scalfito la determinazione dei ragazzi di O'Shea. Con il passare dei minuti però lo spessore fisico e tecnico inglese ha finito inevitabilmente per pesare. Sono arrivate le mete di Ford, Simmonds e Nowell.