04/05/2016 - Ciclismo
A due giorni dalla partenza del Giro d'Italia, l'Unione Ciclistica Internazionale prevede di testare migliaia di biciclette da qui alla fine dell'anno, Tour de France e Olimpiadi di Rio compresi, per verificare l'esistenza o meno di motorini nascosti. Lo ha fatto sapere oggi il direttore tecnico dell'Uci, Mark Barfield, spiegando che dall'inizio dell'anno, da quando cioè sono partiti i test, sono state esaminate circa 2.500 biciclette, un numero destinato a raggiungere le 12.000 unità entro la fine dell'anno. L'iniziativa della Federazione mondiale di ciclismo arriva a pochi giorni dalla storica squalifica (6 anni per frode tecnologica) comminata alla belga Femke Van Den Driessche, divenuta pietra dello scandalo a fine gennaio perché scoperta ai Mondiali di ciclocross di Zolder con una bicicletta dotata di un motorino nascosto nel telaio. Oltre all'ombra del doping anche lo spettro delle biciclette motorizzate: non c'è mai pace per il ciclismo.